Il nome “Galestrino” nasce da una visita che un giorno mi fece un anziano contadino: eravamo in campo e lui m’insegnava come piantare il “giaggiolo” , il nome che qui in Chianti si da al fiore dell’iris. Dando pochi colpi di zappa per saggiare la qualità del terreno il mio ospite esclamò : “il giaggiolo crescerà bene in questo galestrino!”, volendo indicare un terreno sciolto e morbido, formatosi dalla frantumazione del galestro, una pietra argillosa tipica di queste parti. I nostri olivi prosperano in questo terreno così particolare e da qui è nato il nome del nostro olio e della nostra azienda.
Forse non tutti sanno che il simbolo di Firenze non e’ un giglio ma un iris, o fiore del giaggiolo. Questa pianta rizomatosa e’ stata coltivata in Chianti per secoli in quanto garantiva un piccolo ritorno economico da quei terreni poveri e marginali che non potevano essere usati per coltivazioni piu’ fruttuose. Oppure veniva coltivata in mezzo agli olivi per integrare un reddito modesto : il verde argenteo degli olivi circondato dall’azzurro intenso dell’iris e’ uno spettacolo imperdibile ai primi di maggio nel Chianti Fiorentino.